Nell'ultimo audio il capo di al Qaeda Cita anche dell'ex primo ministro italiano
DUBAI - Osama Bin Laden cita anche Silvio Berlusconi nell'ultimo audio diffuso giovedì da Al Jazira, la cui traduzione integrale però è stata resa nota solo oggi. Il discorso dura cinque minuti ed è rivolto agli europei.
11 SETTEMBRE - «La verità è quella che vi ho detto in passato sui fatti di Manhattan quando vi ho spiegato che si trattava di una risposta all'alleanza americana con gli israeliani contro la Palestina e il Libano. E io ne sono il responsabile. Assicuro tutti gli afghani che i talebani non ne sapevano niente e gli Stati Uniti lo sanno perché alcuni ministri talebani sono loro prigionieri e sono stati interrogati. Per questo il governo talebano ha chiesto agli americani in passato di fornire prove contro di loro prima di avviare l'invasione dell'Afghanistan, ma non ne hanno presentate. E poi l'Europa li ha seguiti nella spedizione, non avendo altra scelta che essere suo vassallo. Questo vi è bastato per entrare nella guerra e per perdonare i soldati americani dall'essere processati da una tribunale europeo. Per questo il mio discorso è rivolto a voi e non ai vostri politici», dice il capo di Al Qaeda.
LEADER EUROPEI - Prosegue poi Osama Bin Laden: «Non è un segreto che Blair, Brown, Berlusconi, Aznar e Sarkozy e gli altri come loro amano stare all'ombra della Casa Bianca e non c'è una grande differenza tra loro e altri leader del Terzo mondo. Sintetizzando, voi siete responsabili di due ingiustizie. La prima è quella di aver fatto guerra all'Afghanistan senza diritto, non avendo alcuna prova da portare in un qualsiasi tribunale. In più avete distrutto i campi di addestramento di Al Qaeda, ucciso alcuni suoi membri e catturato alcuni di loro soprattutto in Pakistan. Qual è la colpa degli afghani di continuare a subire questa guerra contro di loro, se non il fatto di essere musulmani. E questo evidenzia l'odio crociato contro l'islam e il suo popolo».
BERLUSCONI - In merito al messaggio di Bin Laden, l'ex premier italiano Silvio Berlusconi finito nel mirino del numero uno di al Qaeda ha riferito di aver ricevuto, tra gli altri, il messaggio di solidarietà del leader del Pd Walter Veltroni. «Si è parlato delle minacce nei miei confronti da parte di Bin Laden e Veltroni mi ha espresso la sua solidarietà» spiega il Cavaliere, che poi, durante la conferenza stampa tenuta al termine dell'incontro con il sindaco di Roma sulle riforme si lascia andare a una battuta: «Arrivando qui mi è stato chiesto se mi fosse arrivata una telefonata di Prodi. Ebbene, no. E ho risposto che spero non abbia telefonato a Bin Laden...». Non è arrivata la telefonata di Prodi, ma la relica alla battuta quella sì: il premier ha alzato le spalle e, allontanandosi di qualche passo, ha sorriso dicendo: «La buona educazione mi impedisce di rispondere».
11 SETTEMBRE - «La verità è quella che vi ho detto in passato sui fatti di Manhattan quando vi ho spiegato che si trattava di una risposta all'alleanza americana con gli israeliani contro la Palestina e il Libano. E io ne sono il responsabile. Assicuro tutti gli afghani che i talebani non ne sapevano niente e gli Stati Uniti lo sanno perché alcuni ministri talebani sono loro prigionieri e sono stati interrogati. Per questo il governo talebano ha chiesto agli americani in passato di fornire prove contro di loro prima di avviare l'invasione dell'Afghanistan, ma non ne hanno presentate. E poi l'Europa li ha seguiti nella spedizione, non avendo altra scelta che essere suo vassallo. Questo vi è bastato per entrare nella guerra e per perdonare i soldati americani dall'essere processati da una tribunale europeo. Per questo il mio discorso è rivolto a voi e non ai vostri politici», dice il capo di Al Qaeda.
LEADER EUROPEI - Prosegue poi Osama Bin Laden: «Non è un segreto che Blair, Brown, Berlusconi, Aznar e Sarkozy e gli altri come loro amano stare all'ombra della Casa Bianca e non c'è una grande differenza tra loro e altri leader del Terzo mondo. Sintetizzando, voi siete responsabili di due ingiustizie. La prima è quella di aver fatto guerra all'Afghanistan senza diritto, non avendo alcuna prova da portare in un qualsiasi tribunale. In più avete distrutto i campi di addestramento di Al Qaeda, ucciso alcuni suoi membri e catturato alcuni di loro soprattutto in Pakistan. Qual è la colpa degli afghani di continuare a subire questa guerra contro di loro, se non il fatto di essere musulmani. E questo evidenzia l'odio crociato contro l'islam e il suo popolo».
BERLUSCONI - In merito al messaggio di Bin Laden, l'ex premier italiano Silvio Berlusconi finito nel mirino del numero uno di al Qaeda ha riferito di aver ricevuto, tra gli altri, il messaggio di solidarietà del leader del Pd Walter Veltroni. «Si è parlato delle minacce nei miei confronti da parte di Bin Laden e Veltroni mi ha espresso la sua solidarietà» spiega il Cavaliere, che poi, durante la conferenza stampa tenuta al termine dell'incontro con il sindaco di Roma sulle riforme si lascia andare a una battuta: «Arrivando qui mi è stato chiesto se mi fosse arrivata una telefonata di Prodi. Ebbene, no. E ho risposto che spero non abbia telefonato a Bin Laden...». Non è arrivata la telefonata di Prodi, ma la relica alla battuta quella sì: il premier ha alzato le spalle e, allontanandosi di qualche passo, ha sorriso dicendo: «La buona educazione mi impedisce di rispondere».
CODICE D'ONORE - Il numero uno di al Qaeda parla poi nella guerra in Afghanistan i paesi eruopei non hanno rispettato «alcun codice d'onore». «La maggior parte delle vittime dei vostri bombardamenti - dice - sono donne e bambini e pure sapete che le donne non combattono, ma mirate a loro per abbattere il morale dei mujahidin. Ma loro sono saldi nel volere la vendetta e combattere gli occupanti oppressori. Sono stato personalmente testimone di molti fatti di questo genere e queste cose continuano quasi ogni giorno. Gli ospedali sono pieni di innocenti e non c'è religione o morale. Per questo vi informo che il popolo afghano è un popolo musulmano religioso e fiero che non accetta sottomissioni e soprusi. La loro storia è piena di vittorie, hanno combattuto la Gran Bretagna e l'hanno sconfitta, hanno combattuto i russi e hanno vinto, e oggi combattono gli americani e i suoi agenti con la guida del mullah Omar e sotto la guida di Mansur Dadullah. Vi ricordo che l'influenza americana nel mondo sta per terminare con il permesso di Allah e loro ritorneranno nelle loro case oltre l'Atlantico facendo sì che i vicini paghino da soli i loro conti. Per questo dovete parlare con i vostri politici che seguono la Casa Bianca affinché tornino sui loro passi e la pace sia su chi segue la retta via».